SALERNO. Al fischio finale di Salernitana-Vicenza, è iniziata un’altra partita. Molto più delicata. Sebbene la versione ufficiale della società sia sta quella di un incontro con lo sponsor Givova, in sede il tema della discussione è stato ben altro: il futuro del tecnico. L’esonero che a un certo punto, soprattutto dopo le dichiarazioni di Ceccarell e e Tuia rese in sala stampa, sembrava davvero già scritto. La crisi di risultati, il poco tempo a disposizione, le scelte e gli errori del tecnico apparso in confusione: tutto lasciava presagire l’esonero. E invece Lotito ha deciso di concedere un’altra chance al trainer di Ponsacco, concedendogli diverse attenuanti come spesso già fatto in passato con Torrente, tra cui l’emergenza a centrocampo Sono state valutate anche alcune alternative. Da calori alla soluzione interna, Savini della Primavera o addirittura Ginestra che allena l’under 17. Mezzaroma, Lotito e Fabiani hanno discusso a lungo per poi decidere di non cambiare. Intorno all’una e dieci, mentre Menichini era già andato a cena, il conclave si è sciolto con una fumata grigia. Quel che è certo è che Lotito nono ha gradito le scelte di formazione del tecnico Menichini. Rinunciare a un giocatore come Coda, capocannoniere della squadra, in un match decisivo per la lotta salvezza, è parso un suicidio. Un po’ come se il Napoli decidesse di non far giocare Higuain. Né hanno poi convinto le spiegazioni ufficiali del tecnico: “Coda era stanco”. Secondo indiscrezioni lo stesso Coda ad alcuni tifosi uscendo dallo stadio avrebbe negato questa sua stanchezza. Un altro segnale da non sottovalutare. E un altro giallo sarebbe accaduto nel momento in cui Coda stava per entrare in campo. Menichini stava optando per inserire Tounkara al posto di Zito. Poi qualche componente della panchina (Bianchi?) ha convinto il trainer a inserire l’ex attaccante del Parma. Dopo il nervosismo nella rifinitura, segnali di insofferenza sono stati registrati anche sul terreno di gioco nel corso della partita. E le parole di Ceccarelli altro non hanno fatto che gettare ulteriore benzina nel fuoco. C’è poi il caso Schiavi. Da due settimane clinicamente guarito ma che Menichini, nonostante l’emergenza, continua a non vedere. Ora con la conferma di Menichini l’obiettivo non può che essere quello di ricompattare l’ambiente e lo spogliatoio. Sembra non ci sia molto feeling tra parte del gruppo e il tecnico Menichini e il vice Bonatti, che contro il Vicenza, finalmente, è apparso più calmo e sereno dopo le diverse espulsioni collezionate negli ultimi match. Ma ora dovrà intervenire con decisione la società che ha parlato con diversi giocatori nel post match, ma anche lo stesso Fabiani che ha parlato con la squadra. Non sono da escludere provvedimenti. Ad esempio ieri Ceccarelli dopo il faccia a faccia con la società, non si è allenato. La situazione in classifica non è delle più semplici ma la Salernitana, nonostante la pareggiate e i tanti errori commessi da società, tecnici e calciatori in questa stagione, può ancora centrare la salvezza. Serve però unità di intenti. Serve che si faccia sentire Lotito che, ultimamente, cerca meno la luce dei riflettori. E anche questo è un fatto strano e che preoccupa la tifoseria. una tifoseria che ancora una volta ha risposto alla grande. Contro il Vicenza oltre 14mila spettatori, record di giornata per il campionato cadetto. Una tifoseria che merita rispetto e chiarezza. E probabilmente anche le scuse della società che non avrà avuto i 10mila abbonati ma che ha sempre avuto almeno 10mila spettatori. Un vantaggio anche dal punto di vista economico, in fin dei conti.
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