Alba di terrore per un pescivendolo: minacciato con la pistola e rapinato - Le Cronache
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Alba di terrore per un pescivendolo: minacciato con la pistola e rapinato

Alba di terrore per un pescivendolo salernitano. L’uomo, originario della frazione Cappelle (inferiore) e titolare di una pescheria, era appena sceso di casa, intorno alle 5,30, per recarsi al mercato ittico per rifornire la propria attività commerciale in vista del week end. Stava per salire in auto quando è stato avvicinato da tre uomini con il volto coperto dalle sciarpe che indossavano. Uno di questi gli ha puntato una pistola e gli ha intimato di consegnare quanto avesse in portafoglio. L’uomo, viste le circostanze, ha consegnato i 1900 euro destinati alla spesa per rifornire la pescheria ubicata in via Settimio Mobilio. Una volta entrati in possesso del contante i tre si sono velocemente dileguati. Il pescivendolo ha immediatamente allertato le forze dell’ordine. Sul posto sono giunte le volanti della   polizia e gli uomini della squadra mobili diretti dal vice questore Claudio De Salvo. L’uomo, ancora visibilmente scosso per l’accaduto, ha ricostruito l’accaduto e fornito alcuni particolari per risalire agli autori della rapina. Chi ha agito sicuramente conosceva, nel dettaglio, le abitudini del proprietario della pescheria di via Settimio Mobilio ed, in particolare, sapevano chje l’uomo avrebbe portato con sé una discreta somma. In base alle prime ricostruzioni l’arma con la quale i tre delinquenti avrebbero minacciato l’uomo non sarebbe altro che una pistola giocattolo. Fino alla serata di ieri non c’era comunque traccia degli autori della rapina. Microcriminalità che in questi giorni sta mettendo a dura prova le forze dell’ordine. Alcuni giorni fa un anziano era stato rapinato in casa da due giovani nella sua abitazione ubicata nel quartiere Mariconda. L’ottantanovenne è stato colpito dopo aver aperto al porta d’ingresso. I due malviventi si sono diretti immediatamente nalla stanza da letto ed hanno prelevato da un cassetto un importante somma di denaro oltre che oggetti preziosi. Anche in questo caso i rapinatori, evidentemente, conoscevano le abitudini della vittima. Un’escalation che tiene costantemente in allerta polizia e carabinieri ma anche le istituzioni. Alcuni giorni fa il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca ha  dichiarato sulla sua pagina facebook: “Dobbiamo prendere sul serio l’allarme sicurezza. Io sono orgoglioso di aver difeso Salerno dalla penetrazione della camorra pesante. Salerno è una realtà ancora dinamica, nonostante i problemi e i guai di questo paese: qui ci sono cantieri per 200 milioni di euro. Se hai un’economia in piedi, questa diventa un ulteriore attrattore. Inoltre la crisi sociale favorisce l’insorgere di fenomeni deliquenziali. Bisognerebbe decidersi a fare uno straccio di Governo nazionale. Noi intanto difenderemo con i denti la sicurezza della nostra città”. Ma l’allarme è già scattato da tempo.

 

10 marzo 2013