Al FraC Baronissi la mostra di Eliana Petrizzi - Le Cronache
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Al FraC Baronissi la mostra di Eliana Petrizzi

Al FraC Baronissi la mostra di Eliana Petrizzi

Oggi alle ore 18, verrà inaugurata la mostra di Eliana Petrizzi “Altri paesaggi della memoria”, sui canali digitali del Museo FRaC, del Comune di Baronissi e della Gutenberg Edizioni, la rassegna Luoghi del Paesaggio. “C’era da aspettarselo – rileva Massimo Bignardi curatore della rassegna – che Eliana Petrizzi, con il tempo, spostasse lo sguardo verso i luoghi della vita, lasciando cadere, non saprei dire se definitivamente, l’attenzione agli imperscrutabili territori del volto e della figura umana. Ha, però, conservato e aggiornato, con i linguaggi della contemporaneità, i valori di una pittura che fa suo l’enigma della visione. I suoi paesaggi sono luoghi dalla memoria e non hanno relazioni con verità referenziali, se non per quei codici perenni che rendono il paesaggio un mistero della natura. Scorci di visioni aurorali, filtrate dai sentimenti dell’alba, di quando il sonno cede all’insorgere di un nuovo giorno.” “A breve – scrive Gianfranco Valiante sindaco di Baronissi – con l’importante mostra dedicata a Daniel Spoerri, il Museo-FRaC Baronissi riprenderà il programma espositivo in presenza. È un momento significativo, perché segnale di una ripresa concreta, un ritorno al dibattito e agli incontri con la cultura. Parallelamente, alla luce dell’ampio consenso registrato in quest’anno di chiusura, continua l’attività online con questa rassegna dedicata al tema del paesaggio. Un tema che si lega alle aspettative di una transizione ecologica, quindi con lo sguardo rivolto al futuro del nostro pianeta.” Eliana Petrizzi, è nata ad Avellino, ha studiato presso il Liceo Artistico e, successivamente, si è laureata in Lettere e Filosofia con indirizzo storico-artistico, presso l’Università degli Studi di Salerno. Nelle sue opere, in particolare nelle piccole tavolette cifrate da una tecnica controllatissima, l’artista ha sperimentato una ricercata pittura che attinge, almeno per gli aspetti formali, da una radice fiamminga segnata da un’impronta ideista. Le gelide interferenze visionarie dei volti, delle figure e ora anche del paesaggio, ci spingono ai margini dello scarto, verso il crinale che separa queste figure dalla loro vita spesa nei luoghi della realtà, nel loro affermarsi quali presenze effettive. Dalla metà degli anni novanta ha tenuto diverse mostre personali. Tra le più recenti si segnalano quella allestita nel 2006 al Museo FRaC di Baronissi, e alla Galleria Area24 di Napoli; nel 2007 allo Spazio Mediterraneo di Positano, presentata in catalogo da un testo di Ada Patrizia Fiorillo. Nel 2011 espone alla Galleria Il Catalogo di Salerno, presentata da Massimo Bignardi. Nel 2014 alla Galleria Franco Senesi di Positano. Nel 2015 al MARTE di Cava de’ Tirreni. Nel 2016 presso il Convento di S. Maria degli Angeli di Montoro, nell’ambito della rassegna Montoro Contemporanea. Tra le principali mostre collettive e rassegne, oltre alle numerose presenze all’Expo Arte di Bari e all’Arte Fiera di Padova, si segnalano: nel 2009 “Persistenze sul confine dell’immagine”, a cura di Massimo Bignardi, Museo dell’Alto Tavoliere, San Severo (Foggia); “Red – L’Opera al Rosso”, Galleria Cerruti Arte, Genova. Nel 2011 espone alla 54a Biennale di Venezia, Padiglione Italiano (Lo stato dell’Arte – la Campania), a cura di Vittorio Sgarbi; nel 2013 “Iside Contemporanea”, Benevento, Museo ARCOS, a cura di Ferdinando Creta; nel 2016 “Dalla terra al cielo – Dal figurativo all’informale”, Gualdo Tadino (PG), Chiesa monumentale di S. Francesco, a cura di Vittorio Sgarbi.