Al Chiostro Ave Gratia Plena “Un giorno bianco dove il noi dimora in me” - Le Cronache
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Al Chiostro Ave Gratia Plena “Un giorno bianco dove il noi dimora in me”

Al Chiostro Ave Gratia Plena “Un giorno bianco dove il noi dimora in me”

Oggi alle 20.30 al Chiostro Ave Gratia Plena di Salerno prosegue la stagione Mutaverso Teatro, con il gruppo Bartolini Baronio, che presenta “Un giorno bianco – Dove il noi dimora in me”, tratto da Ho costruito una casa da giardiniere di Gilles Clément, nella costruzione drammaturgica di Tamara Bartolini, con le musiche e le canzoni di Michele Baronio, anche in scena con il collettivo BLAM di Salerno. Il lavoro teatrale è parte del progetto RedReading: in un’atmosfera informale un libro e il suo autore incontrano il teatro, partendo dalla narrazione orale. L’ingresso è previsto alle ore 20.00. Per partecipare all’evento è necessaria la prenotazione, l’ingresso è previsto alle ore 20.00. Biglietto unico: euro 12. Per info e contatti info@erreteatro.it oppure 329 4022021. «Con questo RedReading ci domandiamo dove stiamo andando, cosa stiamo lasciando, come vivere tra le rovine, e cos’è casa», spiega il gruppo Bartolini Baronio nelle note di regia. «Quali sono i residui che compongono la nostra possibilità di un Terzo Paesaggio, dove sono i luoghi marginali di cui riappropriarci perché diventino spazi di resistenza, pratiche di cambiamento, dov’è la memoria delle cose, l’io che diventa noi, i territori, la comunità, la terra su cui camminare, da nutrire, tutelare. E allora scopriamo quanto ci sia bisogno di cura e di fare cose difficili – come scrive Gianni Rodari: guardare, ascoltare, avere pazienza. Insieme a Clément e ai nostri ospiti ci immergiamo nel tempo dell’edificazione della casa ideale proprio per curarne le rovine: “Il mio progetto non era quello di costruire una casa con un giardino intorno. Era semmai il contrario: volevo abitare in un giardino”. Impariamo a salutare ciò che abbiamo intorno, a seminare, a far tesoro di tutto, delle persone, degli animali, delle piante. È un giorno bianco e possiamo ricominciare dalla prima pietra, come dire la luna, inoltrandoci con cura da giardinieri in questo Mondo-giardino che ha origini più lontane delle nostre e così cercare, cercare e cercare ancora, e ancora seminare bellezza». “La Fuori Stagione”, VI edizione di Mutaverso Teatro, prosegue il 10 giugno Quadriportico Santa Maria delle Grazie con Fortebraccio Teatro e Compagnia Lombardi-Tiezzi in scena con La delicatezza del poco e del niente – Roberto Latini legge Mariangela Gualtieri, e il 13 giugno al Chiostro Ave Gratia Plena con Principio Attivo Teatro che presenta La manutenzione della solitudine, reading poetico di Giuseppe Semeraro con le musiche eseguite dal vivo da Leone Marco Bartolo.