Agroinvest, appello al prefetto - Le Cronache
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Agroinvest, appello al prefetto

Agroinvest, appello al prefetto

NOCERA INFERIORE. Vertenza Agroinvest: appello al prefetto e alla politica. Alla luce dei quindici  licenziamenti dei lavoratori della società. Il segretario provinciale dell’Ugl Franco Bisogno, contesta la decisione ed  invoca l’intervento della prefettura e di tutte le forze politiche locali e nazionali. “E’ da tempo che la politica – dice il sindacalista – ha abbandonato il nostro territorio che è una polveriera pronta ad esplodere. E’ una situazione difficile dal punto di vista occupazionale ed occorrono al più presto intervento urgenti da parte delle istituzioni locali e nazionali ”. Alla società agroinvest sono stati licenziati ben 15 dei 23 dipendenti, più della meta del personale. La decisione è ufficiale ed è stata comunicata lo scorso 31 agosto, nell’incontro in Regione, alla presenza dei vertici di Agroinvest, confindustria Salerno dei sindacati e dei Rsa. A nulla sarebbero servite le rimostranze dei lavoratori che, negli ultimi mesi, avevano chiesto a gran voce “garanzie occupazionali e certezze per il loro futuro”. Per la società, le cui condizioni finanziarie sono disastrose “L’operazione licenziamenti ad Agroinvest non è più rinviabile”. I rappresentanti sindacali avevano contestato il provvedimento chiedendo di rinviare la procedura di licenziamento ad oggi 7 settembre in occasione dell’assemblea dei soci, per valutare misure alternative, come il contratto di solidarietà. “Non abbiamo scelta – ha detto il vicepresidente di Agroinvest Guido Calenda- siamo costretti a procedere con i licenziamenti per salvaguardare la società e le altre unità in organico”. Immediata la risposta di Calenda anche alla richiesta dei rappresentanti sindacali. “Non attenderemo l’assemblea dei soci del 7 settembre – dice Calenda – perchè alla luce della difficoltà economiche l’operazione non è più rinviabile: o si procede con il licenziamento di 15 unità oppure, entro l’anno saremo costretti a chiudere la nostra società”.
Situazione difficile anche al consorzio di Bonifica Integrale-Comprensorio Sarno, dove sono a rischio ottanta posti di lavoro. Ad annunciarlo il commissario straordinario dell’Ente, Antonio Setaro che, nei giorni scorsi  ha detto la sua in merito alle indagini della Guardia di Finanza e della Corte dei Conti che hanno contestato ai responsabili dell’Ente un danno erariale di oltre nove milioni di euro. Il costo del personale dovrà essere ridotto di due milioni di euro e, dunque, la pianta organica potrebbe essere drasticamente ridotta: ottanta dei 160 lavoratori sarebbero a rischio”. Sulla vertenza lavoro nell’Agro di certo avremo un autunno molto caldo.
c.v.