Agosto: "Queste elezioni saranno un'amichevole" - Le Cronache
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Agosto: “Queste elezioni saranno un’amichevole”

Agosto: “Queste elezioni saranno un’amichevole”

di Andrea Pellegrino

Sarà un’amichevole. Oreste Agosto sintetizza così la competizione elettorale di Salerno. «Senza la mia lista non c’è confronto», dice. Poi annuncia: «Noi però ci saremo comunque, attraverso questo nuovo gruppo che abbiamo creato, non saremo direttamente in campo ma saremo le sentinelle ed il pungolo dell’amministrazione». L’avvocato, candidato sindaco mancato del Movimento 5 Stelle, annuncia che «non si interesserà direttamente della campagna elettorale» e «probabilmente non andrà proprio a votare», nel mentre «ognuno del gruppo potrà scegliere liberamente chi votare o meno». Ieri mattina Agosto, insieme al nuovo gruppo Rousseau, si è presentato, mettendo in campo le nuove iniziative e i nuovi progetti per la città di Salerno, convinti o speranzosi che, questa volta, «Napoli andrà al ballottaggio. Poi lì sarà una nuova partita». E comunque vada, per Agosto, «l’attuale sindaco se dovesse vincere non avrà vita facile. Chissà se poco dopo qualche ff sarà al posto suo, semmai per colpa di qualche multa». Spiegano che «a maggioranza hanno deciso di non presentare nessuna lista civica. Ma di essere comunque presenti come gruppo di non candidati, rappresentando però la vera opposizione. A differenza di altri non abbiamo nulla da perdere o da guadagnare».
Quanto al Movimento 5 Stelle, Agosto mostra tutta la rabbia verso la mancata certificazione. Colpa delle telefonate? «Certo che no. C’è stato qualcuno che non ha voluto far presentare la lista a Salerno. Quanto alle mie telefonate (semmai ci fosse qualcosa di strano) sono state fatte prima dell’ultima competizione elettorale per raggiungere l’unità senza passare per il voto. Perché questi signori, ora candidati in altre liste e non miei elettori, hanno tirato in ballo tutto ciò tre giorni dopo la mia vittoria?». «Strano – prosegue Agosto – ancor di più se si leggono oggi le liste e le varie candidature». Da allora, dice, «non ho avuto nessun rapporto con i parlamentari pentasellati salernitani». Ed a proposito, prosegue: «Dove sono? A chi interessava non far presentare la lista a Salerno? Questo sarà motivo di approfondimento nei prossimi mesi».
Infine sulle battaglie politiche: «Seguiamo la vicenda delle Terme Campione, di Piazza Alario e Piazza Mazzini. Ed anche delle Fonderie Pisano. Io ho dichiarato più volte che se fosse dipeso da me o se fossi stato eletto sindaco, le avrei chiuse dopo un minuto». Infine la precisazione sulla battaglia sul Crescent: «E’ tutta opera del No Crescent. Il movimento 5 Stelle non c’entra proprio nulla. Si sono aggregati dopo per farsi pubblicità».