- Il dottor Ascierto: “Bisogna tenere bassi i livelli di infezione”Pubblicato 5 ore fa
- Sistema Romeo, a processo anche CaldoroPubblicato 2 giorni fa
- Corte Conti Campania: consulenti per indagine su Covid hospitalPubblicato 2 giorni fa
- Elezioni amministrative 2021 rinviate in autunno per CovidPubblicato 3 giorni fa
- Ospedali al collasso, l’infettivologo del Ruggi: “Indispensabili lockdown mirati”Pubblicato 3 giorni fa
- Fondovalle Calore, Cascone: “Puntiamo a completare l’opera”Pubblicato 3 giorni fa
- Ciak docu-film “Verita’ negata” su Angelo VassalloPubblicato 3 giorni fa
- Salerno ha sacrificato il suo litorale storico al miraggio da baraccone fieristicoPubblicato 1 settimana fa
- Confindustria Salerno: Prete,ho vissuto anni ricchi di sfidePubblicato 1 settimana fa
- Troppi contagi al Virtuoso, il sindaco Napoli sospende le attività didattiche in presenzaPubblicato 2 settimane fa
Affidamenti di servizi alle cooperative Otto avvisi di garanzia, Polizia al Comune

Otto avvisi di garanzia e acquisizione di atti a Palazzo di Città. Sono i primi provvedimenti dell’inchiesta della Procura della Repubblica di Salerno, coordinata dal pm Cosentino, sulle cooperative affidatarie di servizi comunali. Sul registro degli indagati sono finiti alcuni rappresentanti delle coop e dirigenti comunali. Sotto la lente d’ingrandimento ci sono i bandi, gli affidamenti da parte dell’amministrazione comunale e i servizi resi dalle singole cooperative cittadine. Tutto nasce da una articolata segnalazione del consigliere comunale dei Davvero Verdi Giuseppe Ventura che in più occasioni, anche in aula consiliare, ha denunciato anomalie rispetto alla gestione delle coop cittadine affidatarie di servizi pubblici, tra cui manutenzione di aree pubbliche e gestione del verde pubblico. Una inchiesta, quella della Procura della Repubblica di Salerno, che è partita già qualche mese fa ma anche ha portato i suoi primi provvedimenti. La notifica degli avvisi di garanzia e la contestuale acquisizione di atti amministrativi comunali sarebbe avvenuta già da qualche giorno da parte degli agenti della squadra mobile della Questura di Salerno. Al vaglio ci sono le attività delle cooperative e i suoi dipendenti e i riscontri su somme e servizi richiesti dall’amministrazione comunale. L’ipotesi di reato, al momento, contestata agli indagati sarebbe quella di turbativa d’asta.