Addio box interrati. La Soprintendenza salva piazza Cavour - Le Cronache
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Addio box interrati. La Soprintendenza salva piazza Cavour

Non un passo indietro. La Soprintendenza conferma la bocciatura e il Lungomare di Salerno è salvo, così come la sua piazza Cavour. Il Comune, però. ha già pronto il ricorso presso il Dipartimento della funzione pubblica del Consiglio dei Ministri, perché l’opera, secondo l’amministrazione comunale, ha assoluto interesse pubblico, pur essendo un project financing supportato da capitali privati.
Ieri mattina, Alberto Di Lorenzo, direttore dello staff del sindaco Vincenzo De Luca, non ha potuto far altro che chiudere la conferenza dei servizi sui box di piazza Cavour. Nella giornata di lunedì, infatti, ci ha pensato la stessa Soprintendenza a fugare tutti i dubbi e le perplessità, inviando una nota con cui il preavviso di diniego diventava un no definitivo. Troppo imponente l’intervento che l’amministrazione comunale avrebbe voluto effettuare, con ingenti ripercussioni sul lungomare cittadino. Ci sono i vincoli paesaggistici e i danni a livello estetico sarebbero sostanzialmente irreparabili. Dunque, l’architetto Giovanni Villani, delegato del soprintendente Gennaro Miccio, chiude i giochi e Di Lorenzo chiude la conferenza dei servizi. Una riunione, quella di ieri mattina, nella quale non si è nemmeno discusso delle modifiche progettuali che gli stessi componenti della conferenza dei servizi avevano richiesto ai tecnici dell’Ati vincitrice dell’appalto Andreozzi Costruzioni – Società Vittorio Forte Costruzioni Generali – Fenice Immobiliare Srl, alla luce della comunicazione soprintendizia del giorno precedente. Insomma, margini di discussione non ce n’erano. Così, addio al progetto dei box interrati di piazza Cavour.
Ma l’amministrazione comunale, puntando sulla natura pubblica dell’opera, non intende certamente arrendersi. Già nella giornata di ieri, infatti, lo stesso Alberto Di Lorenzo, in dissenso con la posizione della Soprintendenza Bap di Salerno e Avellino, ha provveduto a trasmettere tutta la documentazione relativa al caso, all’ufficio legale di palazzo di Città. Destinazione: dipartimento della funzione pubblica del Consiglio dei Ministri, organo al quale il Comune ha deciso di ricorrere nel disperato tentativo di sovvertire la decisione.
A stoppare le velleità dell’amministrazione comunale, ci pensa l’avvocato Gaetano D’Emma che, in rappresentanza dell’associazione Italia Nostra e del gruppo di cittadinanza attiva Figli delle Chiancarelle, si è fortemente opposto al progetto dei box di piazza Cavour. E anche l’ultima mossa del Comune sarebbe un tentativo fallito in partenza. «Sono state recepite tutte le nostre istanze e credo che la partita si debba chiudere qui» – afferma l’avvocato D’Emma. Stando, infatti, al possibile ricorso che l’Amministrazione Comunale intende presentare al Consiglio dei Ministri, il legale precisa che «in caso di dissenso si può ricorrere al Consiglio dei Ministri solo se si tratta di opere di rilevanza interregionale. Qui parliamo di un intervento cittadino che non rientra nell’ipotesi che si possa rimandare la vicenda, e il diniego della Soprintendenza, al vaglio del Consiglio dei Ministri». «Pensiamo – conclude l’avvocato Gaetano D’Emma – che si possa mettere la parola fine al progetto di realizzazione di box interrati in Piazza Cavour».

 

13 marzo 2013