Accolta la candidatura per Capitale della cultura 2024 dell’Unione Paestum - Alto Sele - Le Cronache
Ultimora Provincia Capaccio Paestum

Accolta la candidatura per Capitale della cultura 2024 dell’Unione Paestum – Alto Sele

Accolta la candidatura per Capitale della cultura 2024 dell’Unione Paestum – Alto Sele

di Monica De Santis

Accolta dal Mic, la richiesta di candidatura a capitale della cultura 2024 dell’Unione Comuni Paestum-Alto Cilento. A darne notizia con una nota ufficiale è lo stesso Ministero della cultura che ha pubblicato l’elenco dei 24 comuni in lista. Grande soddisfazione da parte del sindaco di Capaccio – Paestum, comune capofila dell’Unione… “La scelta di partecipare insieme è data dal fatto che già esiste un ente costituito che vede, noi sindaci di questi 11 comuni, lavorare insieme per le politiche di sviluppo del territorio. – spiega Franco Alfieri, sindaco di Capaccio Paestum – Quindi siamo già in sintonia e quindi, considerato che lavoriamo anche molto sul turismo, sulla mobilità e per recupero del territorio, abbiamo pensato insieme di tentare questa nuova avventura. Una scelta che è stata fatta anche per dare l’opportunità a piccole comunità di poter partecipare ad un progetto così importante e ambizioso avendo come comune capofila Capaccio Paestum che sicuramente dà forza alla candidatura. Da oggi in avanti metteremo in campo un comitato, e tutte le energie delle persone che vorranno darci una mano, oltre a specialisti e professionisti che vorranno accompagnarci in questo percorso altissimo, molto ambizioso. Alla fine resterà un lavoro che sarà molto utile. Programmeremo delle cose che non è detto che faremo soltanto se vinceremo questa candidatura, ma saranno comunque realizzate a prescindere da tutto. Forse non con gli stessi tempi, ma saranno comune realizzate”. A chi gli chiede se non teme che la nomina di Procida a capitale della cultura 2022, possa essere da ostacolo, perchè si potrebbe optare di non scegliere nuovamente una cittadina della Campania, Alfieri non nasconde un lieve timore… “E’ facile che la nomina di Procida possa rappresentare un pregiudizio nei nostri confronti, ma questo comunque non ci fermerà. Noi vogliamo lavorare ed essere ambiziosi. Vogliamo sposare a pieno questo progetto che alla fine ci permetterà, comunque vada di crescere. Ecco perchè siamo tutti convinti che tutto il tempo che dedicheremo alla preparazione del dossier non sarà del tempo sprecato”