- Salernitana senza anima, 5 schiaffi dall’EmpoliPubblicato 16 ore fa
- Coop, altri cinque avvisi di garanzia: coinvolti assessore e consiglierePubblicato 1 giorno fa
- Terremoto, Villani (M5S): Per Comuni provincia Salerno sbloccati fondi post sismaPubblicato 2 giorni fa
- Piero De Luca: “Sorpreso da proposta acquisto ex Tribunale a fini immobiliari”Pubblicato 2 giorni fa
- Fermato il presunto assassino di LettieriPubblicato 2 giorni fa
- Porto di Salerno, 26 clandestini nei containerPubblicato 4 giorni fa
- Disposizioni di Sicurezza covid-19, il richiamo del presidente De LucaPubblicato 1 settimana fa
- Vaccinazioni, Campania al top ma mancano le dosi. De Luca chiama ArcuriPubblicato 1 settimana fa
- Nel nuovo Dpcm ulteriori restrizioni anti CovidPubblicato 1 settimana fa
- La Campania prima regione d’Italia per vaccinazioni: entro martedì quota 13milaPubblicato 1 settimana fa
«A rischio la propria salute e l’incolumità dei familiari»

Matteo Maiorano
Docce guaste da quindici giorni negli stabilimenti della Salerno Pulita. A denunciarlo Angelo Rispoli, segretario generale della Fiadel (sindacato che si occupa dell’Igiene Ambientale), che ha raccolto la segnalazione di Rosario Romano, Francesco Pezzano e Franco Parriniello, sindacalisti vicini alla società municipalizzata del Comune di Salerno. «La sede della Salerno Pulita, in via Tiberio Claudio Felice, da due settimane vede fuori uso le docce degli spogliatoi per i lavoratori. Questo costringe gli operatori ecologici, una volta concluso il proprio turno, a doversi lavare a casa, riducendo i dipendenti a portarsi dietro ogni tipo di batterio e a rischiare la propria salute e l’incolumità dei familiari», ha detto il segretario. «Parliamo di lavoratori che sono alle prese anche con rifiuti speciali e mi auguro che il presidente della Salerno Pulita, Michele Fiorillo, e il direttore produttivo della società, Giuseppe Beluto, al più presto pongano fine a questo disservizio assurdo». «Una situazione che rischia inevitabilmente di scoppiare, chiosa Rispoli, nella notte di Capodanno, quando i lavoratori saranno in strada per ripulire la città dopo i festeggiamenti per l’arrivo del 2018». Rispoli ha concluso il proprio j’accuse con l’intenzione, qualora non si ponga fine al disservizio entro il 2 gennaio, di presentare un esposto all’ispettorato del Lavoro.