"La Campania è la regione con il numero di decessi più basso d'Italia" - Le Cronache
Regionali 2020

“La Campania è la regione con il numero di decessi più basso d’Italia”

“La Campania è la regione con il numero di decessi più basso d’Italia”

Continua il tour elettorale del governatore uscente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Ieri, infatti, il presidente di Palazzo Santa Lucia ha fatto tappa a Serre dove ha incontrato gli elettori. Attenzione puntata, ancora una volta, sull’emergenza Covid: De Luca ha infatti tranquillizzato i cittadini spiegando che la Campania è la regione con il numero di decessi più bassi d’Italia. “Oggi la Campania è la regione che ha il numero di decessi piu’ basso d’Italia in relazione alla popolazione residente. Potevamo avere un’ecatombe, abbiamo retto e dato una prova straordinaria di capacità amministrativa”, ha infatti dichiarato De Luca spiegando di aver reso obbligatorio il test sierologico e il tampone a tutti i cittadini campani provenienti dall’estero e dalla Sardegna. “Questo ha significato avere un aumento del numero dei positivi. Se li rintracciamo oggi, salviamo la regione tra un mese. Se non li avessimo individuati, tra un mese avremmo chiuso la Campania. Non so come fanno in altre parti d’Italia, sono tutti tranquilli, stanno girando tutti quanti. Vedremo tra un mese e mezzo quello che succederà al Nord”, ha aggiunto il governatore, intervenendo all’inaugurazione di un ambulatorio veterinario pubblico a Serre. “Tre mesi fa l’Italia è stata aperta” ed è stata “consentita la mobilità interregionale”, ha poi sottolineato il numero uno di Palazzo Santa Lucia aggiungendo che la Regione “”da sola, ha fatto una scelta difficile che non ha fatto nessuna Regione d’Italia”. Da qui, l’aumento del numero dei positivi al coronavirus degli ultimi giorni. “Ma – ribadisce – è bene andare oggi a rintracciare quelli che portano il contagio dall’estero perchè se li rintracciamo oggi salviamo la regione fra un mese”. “Tutti quelli che abbiamo individuato – rammenta – erano asintomatici. Se non li avessimo individuati oggi starebbero in giro per la Campania tremila persone contagiate portatori di Covid e fra un mese avremmo chiuso la Campania”. Per De Luca, questa scelta è andata nella direzione di “difendere la sicurezza delle nostre famiglie”. Ad oggi in Campania sono stati effettuati 65mila test su personale docente e non docente che “con grande senso di responsabilità stanno partecipando a questa campagna di screening. Dobbiamo arrivare a 130mila test e la proroga dell’anno scolastico deve servirci anche a garantire la possibilità di fare il test a tutto il personale scolastico”. “L’orientamento del Ministero – ha ricordato De Luca – è che i test sierologici o i tamponi per il personale scolastico sono facoltativi e la temperatura degli studenti bisogna misurarla a casa. La Regione Campania ha ritenuto questi orientamenti demenziali, quindi è l’unica Regione d’Italia dove il test per il personale scolastico è obbligatorio. Sulla temperatura la Regione si è fatta carico di un problema che riguarda il ministero e abbiamo deciso di dare 3mila euro a ogni preside per comprare un termoscanner per misurare la temperatura ai ragazzi, evitando di sovraccaricare le famiglie. Stiamo facendo ancora in queste ore scelte difficili ma che ci servono a garantire la sicurezza delle nostre famiglie”. A proposito della realizzazione dell’ambulatorio veterinario, De Luca ha invece detto: “abbiamo realizzato una bellissima struttura che si presta anche a diventare in tempi rapidi di un il secondo ospedale veterinario della Campania, dopo quello storico dell’Asl Napoli 1”. La struttura si presta anche a diventare un ospedale di II livello. “Questa struttura – ha detto De Luca – nasce perchè abbiamo approvato una legge Regionale sugli animali d’affezione, in particolare il consigliere Picarone ci ha lavorato. L’abbiamo voluta per una ragione innanzitutto di sensibilità umana, gli animali d’affezione non sono un lusso, non sono uno sfizio, ci sono centinaia di migliaia di persone anziane ma anche persone malate, ragazzi che hanno problemi di autismo, disabili, che fanno terapie anche usando gli animali”. De Luca ha anche sottolineato che “viviamo in tempi di grande aggressività nel linguaggio e nei comportamenti, nella società italiana sono stati introdotti elementi tossici, non si riesce a parlare e a confrontarsi rispettandosi, è una guerra continua, un’aggressione continua, soprattutto nelle campagne elettorali, le aggressioni sono all’ordine del giorno. Allora un elemento di sensibilità nei confronti degli animali fa crescere gentilezza e sensibilità in generale”.