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Corisa2, i dipendenti in mobilità e senza stipendio da sette mesi

Gli esodati del Consorzio di Bacino Salerno 2 manifestano davanti alla Provincia per chiedere la verità sul loro futuro. I 47 dipendenti messi in mobilità, senza stipendio da circa sette mesi, si sono ritrovati stamani dinanzi alla sede di Palazzo Sant’Agostino. A sostenerli c’era la Fiadel, guidata dal segretario Angelo Rispoli, con la sapiente opera di mediazione della Digos che ha impedito il degenerare della situazione: «L’obiettivo è quello di aprire un confronto con la Regione Campania, in particolare l’assessorato al Lavoro e quello all’Ambiente, per conoscere le opportunità lavorative – spiega Rispoli – A Napoli una crisi analoga è stata risolta dal Consorzio Unico di Bacino che ha impegnato i lavoratori in un progetto speciale. Chiediamo che questi operatori abbiano le stesse opportunità e che il Corisa2 venga al tavolo delle trattative». A seguito di un faccia a faccia, il vicepresidente della Provincia di Salerno ha assicurato che convocherà i sindaci dei Comuni facenti parte dell’ambito e farà da tramite con la Regione. Presente anche Bruno Di Nesta, direttore dell’Ente d’Ambito chiamato a trovare una collocazione ai dipendenti e monitorare il ciclo dei rifiuti. La delegazione si è poi spostata al Comune di Salerno per un incontro con l’assessore Della Greca. «E’ tuttora giacente – conclude Rispoli – una fattura di 108mila euro in quanto il Consorzio non ha incassato. Chiediamo che quei soldi vengano utilizzati per pagare le spettanze, come prevede l’articolo 1616 del codice civile». L’assessore ha confermato che eseguirà le verifiche del caso entro la giornata di giovedì, quando informerà lavoratori e sindacato sull’eventuale possibilità di pagare almeno uno stipendio, in qualità di stazione appaltante.