Volano stracci tra i politici - Le Cronache

di Mario Marrone

Clima politico sempre più infuocato, lo scontro frontale è un dato di fatto. Era stato Fabio Scariati, coordinatore locale di FI, che nel dare il via alla convention svoltasi nella Città dei Templi del partito di Berlusconi, aveva pronunciato una dura requisitoria nei confronti dell’operato amministrativo del sindaco Franco Palumbo circoscrivendone l’operato nella frase «Mai visto di peggio». La replica di Palumbo non si fa attendere, a stretto giro di posta risponde a Scariati. Il sindaco si dice meravigliato che economisti di fama internazionale concedano a Scariati di presentarsi sul palco di un’assemblea. Per poi entrare nel merito delle affermazioni del coordinatore e replicando. «Evidentemente quando Scariati parla di peggio riavvolge il nastro della propria storia politica, una parentesi molto breve che tutta la comunità conosce e ricorda molto bene – dice Palumbo -. Ma il peggio di Scariati diventa un disastro quando annuncia, quale candidato a Sindaco del cambiamento e del popolo da sostenere nel 2022, Enzo Sica, che ha prodotto non pochi disastri alla comunità nel corso di una brevissima parentesi da sindaco». Insomma, è scontro aperto e senza esclusione di colpi. Chiamato in causa, Enzo Sica ha commentato: «La macchina del fango è di nuovo in azione, con furia incontrollata ostenta accuse, calunnie, offende e produce cattiveria». Tra i tanti motivi che Sica elenca a difesa del suo operato sindacale cita anche il progetto per la ristrutturazione del cimitero e, rispondendo a Palumbo, replica: «In maniera vile collega quel progetto alla successiva interferenza della camorra nei lavori. Se ha qualcosa da denunciare lo faccia. E’ un attacco vile alla mia onestà, gliene chiederò conto». Dicendosi alla fine sempre disponibile a mettersi in discussione per la gente, Sica dice di volere liberare la Città dalla stagione dell’arroganza inaugurata dalla elezione di Palumbo.