Il preside Palo: "Anche con il Covid l'istituto Ferrentino non si è fermato" - Le Cronache
Provincia Battipaglia

Il preside Palo: “Anche con il Covid l’istituto Ferrentino non si è fermato”

Il preside Palo: “Anche con il Covid l’istituto Ferrentino non si è fermato”

di Luca Capacchione

Una scuola con lo sguardo rivolto al futuro e a misura di alunno, con l’obiettivo di garantire una offerta formativa di rilievo e sempre più variegata, è quanto il dott. Dario Palo – dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Statale “Fiorentino” di Battipaglia – ha posto come obiettivi.

Infrastrutture e investimenti sono due temi all’ordine del giorno per l’Istituto Fiorentino. A che punto siamo con la costruzione del nuovo plesso?

Siamo finalmente in dirittura d’arrivo per quanto concerne le procedure di abbattimento del nuovo istituto. La ditta vincitrice della gara d’appalto ha firmato il contratto per l’inizio dei lavori i quali hanno un termine garantito di 440 giorni. Stiamo svuotando i due edifici e spero che per inizio estate cominci effettivamente la prima fase. Bisogna tener duro e far rispettare i tempi per far in modo che l’anno scolastico 2023/2024 cominci proprio nella nuova struttura. L’amministrazione ha garantito il suo appoggio e quindi proseguiamo fiduciosi.

Con la speranza di esserci lasciati alle spalle gli effetti più duri dell’epidemia, può fare un resoconto su quelle che sono state le criticità rilevate e può raccontarci come le avete risolte?

Finalmente la fase acuta si sta esaurendo. All’inizio è stato complesso – soprattutto nel 2020 – dove tutti siamo stati colti impreparati. Le nostre strutture nel 2020 si sono attivate il più possibile per garantire una continuità di lavoro ai docenti e agli studenti, che per la DAD hanno perduto molto la libertà che in giovane età è fondamentale. Hanno patito molto e dal punto di vista didattico c’è stata qualche penalizzazione sia in termini di apprendimento che in termini di coinvolgimento. I ragazzi con il tempo si sono abituati e il tipo di didattica proposta, eventualmente per necessità in forma mista, è divenuta un mezzo ordinario. Per andare incontro alle difficoltà anche dei più fragili abbiamo concesso in comodato d’uso pc e tablet affinché si potesse continuare mitigando le varie criticità. Nel breve periodo del 2021 ormai eravamo preparati e le difficoltà sono state minime.

Finalmente si può parlare di ripartenza in maniera concreta. A quali iniziative parteciperanno gli alunni della Fiorentino?

In verità non ci siamo mai fermati, per fortuna. Grazie al corpo docente abbiamo avuto modo di organizzare e svolgere più di quindici attività formative finanziate con i fondi PON, i quali hanno toccato tantissime aree di interesse a partire dall’italiano sino ad arrivare al nuoto, passando per l’informatica e il teatro. A questi si aggiungono i cinque progetti in ambito Erasmus di cui abbiamo ottenuto il finanziamento e i viaggi di istruzione in Sicilia. Insomma, nonostante tutte le difficoltà, abbiamo reso ai ragazzi meno duro il periodo, cercando nei limiti imposti dalle precauzioni per il contrasto alla diffusione del contagio, una offerta comunque ampia.

Quali sono per lei le prospettive future per la scuola in generale e per il suo istituto?

Andiamo verso – speriamo – un periodo di tranquillità e di ritorno totale alla normalità. Da settembre la prospettiva è quella della ripresa generale delle attività didattiche finora sospese. Tutti gli istituti, nei vari modi, sono ormai abituati e pronti ad affrontare eventuali nuove ondate. Ovviamente speriamo di non dover provvedere in questo settore. Per quanto concerne strettamente l’Istituto Fiorentino, abbiamo partecipato ad una serie di bandi volti al finanziamento di progettualità sia nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale sia nell’ambito PNRR. A breve ci sarà l’avviso relativo al Piano Estate 2022 per dare ai ragazzi, come lo scorso anno, la possibilità di vivere gli ambienti scolastici e la formazione anche nel periodo estivo, concedendo loro spazi verdi nei quali fare sport, danza, teatro e tanto altro. I ragazzi sono “esplosi” dopo un anno di DAD e non vedevano l’ora di poter tornare a vivere la loro scuola. Continueranno le attività Erasmus con i viaggi all’estero e stiamo preparando ulteriori attività al fine di fornire una offerta formativa ampia e variegata che garantirà il successo formativo dei nostri studenti.